Le Mie Radici

Ho il massimo rispetto per la natura e quello che ci offre, l’ho imparato da bambino; nel mio villaggio non c’era luce e per studiare usavo le candele. Mi ricordo ancora quando aspettavo la luna piena riflessa sull’acqua, un momento magico, di assoluta serenità.

Ho cercato di esprimere queste sensazioni anche nel mio locale dove la magia si ripropone con una grande luna ed il cielo stellato…

Legno naturale, colori della terra… ho voluto creare un ambiente molto rilassato che possa farti gioire e gustare ogni mio piatto. È infatti anche dalla tua soddisfazione che traggo la mia energia e le mie ispirazioni.

La mia cucina nasce…

Questa semplice frase esprime perfettamente il mio rapporto con il cibo. Si tratta di un percorso che vede come punto di partenza l’ingrediente e le sue origini.

Quando ho in mano una spezia mi piace toccarla, schiacciarla tra le dita, chiudere gli occhi e aspettare che arrivi il suo profumo. A quel punto la mente parte per un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, fino al paese di origine di quello mi immagino il luogo, mi guardo intorno… ascolto, cerco… altri ingredienti, altri profumi, altri sapori.

Arrivano le prime sensazioni, le prime intuizioni, i primi abbinamenti. Aggiungo, tolgo, rimetto, aspetto, sento, poi riprovo, una due tre volte fino a quando percepisco quell’armonia di sapori che cercavo e che avevo immaginato. Ogni ingrediente ha il suo spazio per esprimersi e trasmettere il meglio di sé.

A questo punto apro gli occhi e incomincio il mio lavoro, con passione, abilità e tecnica… l’armonia che ho provato deve essere percepita anche attraverso la giusta combinazione di colori e consistenze, fino al perfetto equilibrio del piatto.



Questo è il mio mondo, la mia cucina, quello che voglio trasmetterti in questo luogo che per tanto tempo ho desiderato. Non è un punto d’arrivo, non ne esistono, ma sicuramente si tratta di un momento da non perdere.



Un pensiero

La mia vita culinaria ha avuto inizio dopo una serie di esperienze molto lontane dal tradizionale mondo gastronomico. Tutte hanno però contribuito a rendermi attento, sensibile, curioso e soprattutto rispettoso degli ingredienti che ogni giorno tocco e trasformo.



In questo percorso di apprendimento sono stato guidato da una grande passione e da grandi maestri, che mi hanno preso per mano e insegnato. Da Keller di Bali a Kan di Tokyo e Kaneki di Kyoto, sono loro le parole e i gesti che ascolto e guardo ogni momento, quando mi accingo a preparare un piatto. Sono loro che mi hanno portato qui e che mi hanno permesso di cucinare per te. Sono la grande famiglia dalla quale ritorno ogni anno, per ascoltare e imparare.